Mondiali di pallavolo 2022, impresa Italia: siamo campioni del mondo dopo 24 anni
Dopo 24 anni l’ Italia torna sul tetto del mondo e lo fa battendo la Polonia campione in carica per 3-1 ( 22-25; 25-21; 25-18; 25-20): il tutto dopo una partita fantastica nella quale l’unica sbavatura, nel primo set, è stata ricca di rimpianti per un break di+4 sciupato. Rimpianti destinati a spegnersi nella festa azzurra che chiude i Mondiali di pallavolo 2022: un anno dopo il trionfo negli Europei firmato da una Nazionale giovane e con ancora ampi margini di crescita.
Primo set
Il primo break è dell’ Italia grazie a una pipe di Michieletto: Romanò parte forte con la parallela, ma lo stesso fa la Polonia con il mani fuori. Arriva così il pareggio dei padroni di casa, che però sbagliano parecchio in battuta: Anzani alza il muro e Lavia mette giù una diagonale che vale l’ 11-11. La Polonia fa male con i primi tempi ma l’ Italia trova 3 punti di fila che tuttavia non servono a spezzare l’equilibrio: Lavia firna il+2 con un ace e Romanò protegge il break dopo una gran diagonale di Kurek. Gli azzurri salgono a+4 grazie a un ace di Michieletto ma i padroni di casa tornano incredibilmente sotto e poi passano addirittura in vantaggio guadagnando 2 set point: il primo, con un muro, scrive un 22-25 carico di rimpianti per l’ Italia.
Secondo tempo
La Polonia cavalca l’entusiasmo e apre con un 3-0: Lavia in diagonale e con un ace resta un fattore per gli azzurri, che pareggiano 7-7 con un muro di Michieletto. Giannelli con un ace scrive il 10-10 ma i padroni di casa restano implacabili con i primi tempi: Anzani alza 2 muri su Kurek, ma la Polonia trova 3 punti di fila prontamente rimontati dagli azzurri. Il set torna a giocarsi punto a punto anche grazie a un altro ace di Giannelli: Lavia riporta avanti l’ Italia, che guadagna 3 set point, con il primo che va giù con un muro di Anzani per il 25-21.
Terzo tempo
La Polonia trova il break del 4-2 con un ace e un muro, ma Romanò e Giannelli rispondono presente. Non basta, perché i padroni di casa volano a+3 almeno fino ai turni in battuta di Michieletto e Anzani: il set attraversa una lunga fase di equilibrio fino al break trovato proprio da Michieletto. Lavia lo protegge con una grande pipe e Russo firma il+3 con un primo tempo: un muro di Anzani significa+4 per l’ Italia, che trova anche il+5 con Lavia. Giannelli butta giù il+6 e Russo il+7: Michieletto guadagna 7 set point e il secondo grazie ad Anzani vale il 25-18.
Quarto set
La Polonia parte forte ma gli azzurri trovano presto il 3-3 prima di andare addirittura in vantaggio con Giannelli: Russo trova il break con un colpo fortunato e poi il+4 nel suo turno in battuta. Anzani alza il muro e Michieletto scaraventa a terra il punto del 13-8 prima del break della Polonia: Lavia cala la parallela e Romanò trova il mani fuori, ma è il muro di Russo a firmare il+5. Giannelli di seconda mette giù il 19-14 e Anzani beffa i campioni in carica: il trend continua fino al 24-19: dei 5 match point per l’ Italia il secondo è quello buono per il 25-20 che consegna il titolo iridato agli azzurri dopo 24 anni.