Il Venezia alla prova dell’Inter
Tutto è pronto al Sant’Elena per ospitare il super match con l’Inter di Simone Inzaghi, terzi in classifica con 28 punti. Il tecnico del Venezia Paolo Zanetti commenta: “Andremo ad incontrare una grande squadra che sta facendo benissimo sia in campionato che in Champions League, un team pieno di grandi giocatori che scende in campo da Campione d’Italia in carica dopo la vittoria dello Scudetto lo scorso l’anno. Se già dunque di solito le partite sono difficili, questa gara lo sarà ovviamene ancor di più.
Non è facile trovare punti deboli all’Inter, sia la loro fase difensiva che quella offensiva sono eccelse, motivo per cui dovremo andare concentraci su di noi e sul nostro gioco, perché se andassimo a ragionare sulla forza dell’avversario quello di domani assumerebbe le sembianze di un match proibitivo. C’è anche da dire che la palla è rotonda, e noi scenderemo in campo cercando con tutto noi stessi di metterli in difficoltà.
I numeri dell’Inter sono incredibili, è la squadra che al momento ha il migliore attacco, e per giunta con una media gol impressionante. Inzaghi è uno dei migliori allenatori italiani, che può inoltre contare sul lavoro già fatto l’anno scorso da Antonio Conte. Questa è una grande squadra non solo a livello italiano, ma anche a livello europeo, personalmente credo infatti sia anche una delle principali candidate alla vittoria della Champions.
Noi abbiamo fatto dei punti insperati con grandi squadre e non li abbiamo fatti con altre formazioni che stanno invece al momento sotto di noi in classifica. Nel girone di ritorno gli scontri diretti saranno importanti, anche se vincere solo quelli non basta, l’imperativo è fare punti anche contro squadre che non lottano come noi per la salvezza. Le partite che abbiamo vinto devono servirci per darci fiducia e consapevolezza, noi abbiamo dimostrato che a livello prestazione ce la siamo quasi sempre giocata con tutti, poi sono arrivate vittorie e sconfitte, ma l’identità di squadra non è mai mancata, e questo è importante per costruire dei risultati nel lungo periodo.
La difesa è un aspetto da cui una squadra come la nostra, una neopromossa, non può prescindere, questo per la semplice logica per cui fare gol agli avversari in questo campionato, visti gli interpreti, è estremamente difficile. I nostri centrali hanno dei meriti, ma il nostro lavoro difensivo è fatto da tutti e undici i giocatori in campo, a partire dagli attaccanti. Dobbiamo ancora crescere in fase di costruzione, e, secondo me, al riguardo c’è un grande margine di miglioramento.
A Bologna abbiamo subito 17 calci d’angolo, e, conoscendo l’abilità di quella squadra al riguardo, ed essendoci preparati appositamente, siamo riusciti ad arginarli. Non avevamo molti centimetri, e questo mi preoccupava, ma i ragazzi si sono comportati ottimamente mantenendo l’attenzione alta. Contro l’Inter sarà un altro banco di prova, e, viste le qualità che hanno, sarà ancora più dura.
Il Penzo sarà sold out, e giocare con lo Stadio pieno sarà stupendo. Come ho già detto per noi è un fattore di un’importanza incredibile, i nostri tifosi sono indubbiamente il dodicesimo uomo in campo, e per noi affrontare un match con la loro spinta è una cosa imprescindibile”.