Schede sanitarie e polemiche
Schede sanitarie e polemiche. La regione ha presentato le schede sanitarie: le programmazioni che determinano anche i posti letto assegnati ai diversi ospedali. In questi giorni la discussione continua, ma non dovrebbero esserci grossi cambiamenti: gli ospedali di Mirano e Dolo perderanno complessivamente circa 150 posti letto.
Una decisione che allarma i sindaci del Miranese e della Riviera. Quest’ultimi si sono riuniti una decina di giorni fa per decidere quali azioni mettere in campo per ovviare ai tagli e ai cambiamenti prospettati nella sanità. I sindaci del Miranese si riuniranno invece il 17 aprile.
Nel frattempo, durante la presentazione all’ospedale di Mirano della borsa di studio intitolata a Pietro Pascotto fondatore della Cardiologia Miranese, il sindaco di Spinea Silvano Checchin ha avuto uno scambio di battute con il direttore generale dell’Uls 3 Giuseppe Dal Ben proprio sulla questione delle schede sanitarie.
‘La programmazione regionale si ricordi del sottofinanziamento di questo territorio -ha detto il sindaco Silvano Checchin esprimendo i suoi timori- siamo preoccupati per la questione delle schede sanitarie. Non mi preoccupo tanto di qualche posto letto in meno. Ma del sottofinanziamento e dei problemi delle strutture. Se non vengono risolti questi nodi non c’è prospettiva per questo territorio’
Una dichiarazione che preanuncia quello che potrebbe emergere dalla conferenza dei sindaci del miranese del 17 aprile. Quando verranno effettuate comunicazioni ufficiali e la questione entrerà ancora più nel vivo.
‘Sulle scelte politiche non entro nel merito -ha replicato successivamente il direttore Dal Ben riferendosi alla programmazione regionale delle schede- ricordo però che la programmazione è quinquennale e ci sarà una fase di attuazione per capire se calza sul territorio’
Insomma, sulle schede la partita non è chiusa. Resta da capire come si muoverà la Regione. Poi sindaci e Uls agiranno di conseguenza.
M.B