Contraccettivi d’emergenza, Coletto: modificare Farmacopea per obbligatorietà in farmacia
Per avere certezza della reperibilità dei contraccettivi d’emergenza in ogni farmacia è necessario che tali farmaci siano considerati una “categoria a sé stante all’interno della Farmacopea, e non un sottogruppo di contraccettivi sistemici ormonali”, pertanto, andrà modificata la Tabella 2.
L’intervento di Coletto
È questa la risposta del sottosegretario alla Salute Luca Coletto rispondendo a un’interrogazione della deputata del Movimento 5 Stelle Gilda Sportiello, in cui segnala che attualmente, “di fatto le donne che hanno necessità di ricorrere alla contraccezione d’emergenza sono costrette ad andare alla ricerca di una farmacia che sia dotata del farmaco adeguato, ovvero, nel caso in cui non lo trovassero, a ricorrere all’aborto” e chiede al ministro quali iniziative intenda assumere “per garantire alle donne una facile reperibilità dei contraccettivi d’emergenza”.
La tabella 2
Coletto ha ricordato che la Tabella 2 della Farmacopea Ufficiale della Repubblica Italiana che elenca i medicinali che devono essere sempre obbligatoriamente presenti in farmacia, è stata rivisitata in occasione dell’aggiornamento della Farmacopea (DM 17 maggio 2018). E sottolinea che “tra i medicinali e le sostanze obbligatori elencati nella Tabella 2 sono annoverati i «contraccettivi sistemici ormonali», che possono essere detenuti in farmacia come sostanza e/o come prodotto medicinale, con l’annotazione specifica che la farmacia ne deve possedere almeno «una del gruppo»”.
La precisazione
In particolare, Coletto precisa nella risposta che “il gruppo terapeutico «contraccettivi sistemici ormonali» comprende i seguenti sottogruppi di medicinali: Progestina ed estrogeni, combinazioni fisse; Progestina e estrogeni, preparazioni sequenziali; Progestina; Contraccettivi di emergenza”.
Lucio Zanetti