Chi è il Corona virus
Il Corona virus è una malattia che si trasmette per via aerea. Ovverosia respirando particelle di saliva infette nebulizzate nell’aria tramite tosse, starnuti o il semplice parlare da parte una persona infetta. L’OMS indica che il virus sopravvive nelle superfici per qualche ora. E per questo è così importante l’igiene delle mani che possono quindi diventare il veicolo indiretto. Per portare alla bocca, occhi e naso il virus che era nelle superfici contaminate (es. una maniglia, la mano di un’altra persona, ecc.).
Corona virus e contagio
Un dato importante è la sua “capacità di infettare”, il famoso R0, che è superiore a quella del virus dell’influenza. Qualcuno dice come capacità intrinseca, qualcuno dice perché nessuno è già immune essendo una malattia nuova. Questa a mio avviso è la vera chiave di lettura di tutto. Questa malattia ha un livello di gravità in linea con le altre patologie di cui siamo già a conoscenza. Circa il 25% di persone necessitano di un ricovero ospedaliero e il 10% ha bisogno di terapia intensiva e circa il 3% muore. Il problema è che questo virus, se lasciato andare senza controllo, si stima che possa arrivare ad infettare il 50% della popolazione italiana in un tempo relativamente breve. A quel punto, sarebbe impossibile per il sistema sanitario italiano prendersi cura e assistere i malati gravi e quindi la letalità aumenterebbe molto.
Come arginarlo
È questo il motivo per cui dobbiamo tentare di contenere il virus. E in quest’ottica vanno viste le misure precauzionali prese dal governo. Come limitare gli assembramenti in luoghi chiusi o il consiglio a limitare le strette di mano, i baci e gli abbracci. La notizia più bella riguardo a questa malattia, forse l’unica, è che i bambini non sembrano essere soggetti al contagio. Non è descritto nessun caso di bambino infettato sotto i 4 anni, finora. E i giovani sotto i 15 anni nella stragrande maggioranza dei casi presentano sintomi lievissimi. Il problema è che anche persone asintomatiche o con sintomi molto lievi possono diffondere il virus: questa è un’altra delle difficoltà nel contenimento del virus.
Corona virus e paure
Fondamentale è evitare di andare nel panico. Intasare i servizi sanitari e i numeri verdi. Messi a disposizioni dal ministero e dalle Ulss per chi manifestano sintomi respiratori, tosse e febbre, di modo che possano chiamare e venire assistiti. E’ bene sapere che nella ipotesi che una persona fosse stata contagiata dal coronavirus, l’eventuale sintomatologia grave non evolve nel giro di poche ore. Ovvero c’è tutto il tempo, se iniziano ad esserci sintomi respiratori più importanti, a chiamare il 118. In ogni caso per qualsiasi tipo di febbre e tosse è fondamentale non uscire di casa e allertare il proprio Medico di famiglia.
La mascherina
Quanto all’uso della mascherina: la normale mascherina chirurgica serve ad evitare di diffondere il contagio, limitando la dispersione della mia saliva nell’aria. Quanto però a proteggersi da altri, è poco efficace. Infatti il personale sanitario dovrebbe essere fornito di dispositivi di protezione individuale appositi con filtri attivi, detti FFP2 e FFP3.
Dott. Claudio Beltramello, esperto in servizi e gestione dei Servizi Sanitari