Arcuri, supercommissario
Domenico Arcuri nominato dal Governo commissario delegato per la gestione dell’emergenza Coronavirus e lavorerà per rafforzare la distribuzione di strumenti sanitari. Dal 2007 amministratore delegato di Invitalia, ex Sviluppo Italia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa. Calabrese, 57 anni, dopo la laurea in Economia e commercio conseguita nel 1986 presso l’università Luiss di Roma ha iniziato a lavorare all’Iri. Nella direzione pianificazione e controllo. Dove si è occupato delle aziende del gruppo posizionate nei comparti Tlc, informatica e radiotelevisione.
Arcuri consulente e commissario
Nel 1992 è entrato in Pars, joint venture tra Arthur Andersen e GEC nel settore della consulenza ad alto contenuto tecnologico, diventandone Amministratore Delegato. Dal 2001 è stato partner responsabile italiano “Telco, Media e Technology” di Arthur Andersen, poi acquisita da Deloitte. Nel 2004 è diventato Amministratore Delegato di Deloitte Consulting. Della quale era partner dal 2002, realizzando un importante turnaround. Riposizionando l’azienda nel settore della consulenza alle grandi aziende e alle pubbliche amministrazioni e restituendole profili di visibilità e redditività.
Dal 2007 alla guida di Invitalia
Da A.d. di Invitalia, su mandato del Governo ha elaborato e realizzato il piano di riorganizzazione e rilancio dell’azienda. Che oggi gestisce tutte le misure agevolative per le imprese. Invitalia, in questi anni, è diventata inoltre soggetto attuatore per la reindustrializzazione di aree di crisi. Come Termini Imerese e la bonifica dell’area di Bagnoli. Per le quali Invitalia è advisor del Ministero dello Sviluppo Economico. Opera, infine, come centrale di committenza per gli appalti della Pubblica Amministrazione. Come nel caso del restauro delle domus di Pompei per il Ministero dei Beni Culturali.