Santa Maria di Sala: monitoraggio della qualità dell’aria
L’aria. Il bacino padano è uno dei territori più inquinati d’Europa. L’alta industrializzazione porta benefici economici, ma l’utilizzo di energie fossili e l’alto numero di veicoli di trasporto mezzi rende l’aria quasi irrespirabile. In alcune zone la situazione è particolarmente critica, in altre le cose sembrano andare invece meglio.
Santa Maria di Sala si è attivata per valutare la qualità dell’aria sul suo territorio: per capire in che posizione si colloca e se ci si debba preoccupare.
Il 5 aprile scorso l’Arpav di Venezia ha avviato una campagna di monitoraggio della qualità dell’aria a Santa Maria di Sala con il posizionamento di un laboratorio mobile tra via Roma e via Cavin di Sala. L’indagine si è sviluppata in due fasi, entrambe di circa 40 giorni: una durante il periodo estivo e l’altra nel periodo autunno/inverno.
La campagna è terminata a novembre e da un anticipo dei risultati, le concentrazioni dei vari inquinanti sono stati al di sotto dei valori limite ad eccezione dell’Ozono (O3), il cui valore ha superato i limiti di legge in una sola giornata su 47 nella prima fase, quindi nel periodo primavera/estate.
“L’Arpav provvederà a fornire il quadro completo dei dati di analisi comunicandoli al Comune e diffondendoli attraverso i media e i siti istituzionali – commenta l’Assessore all’Ambiente Stefano Bacchin – La precedente campagna di monitoraggio della qualità dell’aria era stata effettuata dall’Arpav nel 2008, nella frazione di Caselle e le analisi avevano dato risultati soddisfacenti riscontrando il solo superamento del valore limite relativo alle polveri atmosferiche inalabili (PM10) e al Benzopirene. Erano inferiori ai valori limite il Monossido di Carbonio (CO), il Biossido di Zolfo (SO2), l’Ozono (03), il Benzene (C6H6), il Piombo (Pb) e altri metalli (As, Cd, Hg, Ni). “
“Aspettiamo ora di conoscere tutti i dati completi e le conclusioni dell’Arpav per capire se occorreranno misure protezione per la cittadinanza -continua l’assessore- Nel frattempo, abbiamo adottato alcune misure temporanee di concerto con la Città Metropolitana, che impegnano il pubblico come il privato ad un’attenta politica di risparmio dei consumi energetici del patrimonio edilizio e del contenimento delle polveri sottili, nel rispetto dell’ambiente e di conseguenza della salute di tutti”.
M.B.