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Padova capitale europea del volontariato 2020

Padova sarà la Capitale europea del volontariato nel 2020. La conferma è arrivata ieri, nel tardo pomeriggio, a palazzo Moroni. La città del Santo, infatti, ha vinto la sfida a due con la città scozzese di Stirling ed è stata proclamata ad Aarhus, in Danimarca, Capitale europea del volontariato 2020, prestigioso riconoscimento assegnato ogni anno dal Centro europeo del volontariato, andato in passato a metropoli come Barcellona, Lisbona e Londra.

La candidatura di Padova, fortemente sostenuta dal Centro servizi volontariato padovano, era stata presentata lo scorso 10 luglio a Bruxelles nel corso di un evento che si è svolto nella sede istituzionale della Regione Veneto.

«La nomina di Padova a Capitale europea del volontariato 2020 è un grandissimo traguardo che rende onore allo straordinario mondo di associazioni e volontari che, da sempre, operano a Padova con iniziative a livello locale, nazionale e internazionale ha commentato a caldo sindaco Sergio Giordani. Un riconoscimento che, come amministrazione, cercheremo in tutti i modi di valorizzare, certi che senza la forza e la spinta del mondo del volontariato, la nostra città non sarebbe il punto di riferimento della solidarietà e della partecipazione che è oggi. Mai come ora c’è bisogno dell’apporto del volontariato nelle nostre comunità, in Italia come in Europa. Un volontariato che guarda alle cose concrete alla solidarietà tra le persone, al di là di confini fisici, culturali e anche religiosi».

«È una grandissima gioia aver raggiunto questo traguardo ha aggiunto da Aarhus l’assessore comunale al Volontariato Cristina Piva che corona il lavoro fatto insieme al Csv di Padova e a tante altre realtà della città. Sapevamo di avere una candidatura che poggiava su basi davvero solide. Basta ricordare le numerose iniziative nate in passato a Padova e diventate un patrimonio di tutta l’Italia: mi riferisco ai Beati Costruttori di Pace, alla Fondazione Zancan, alla Caritas, ma anche a realtà come Banca Etica e Civitas. La nostra città oggi conta sulla forza delle 6.200 realtà del terzo settore e delle migliaia di volontari che le fanno vivere ogni giorno».

 

«C’è un’Italia che vince, ed è l’Italia del volontariato ha detto il presidente del Csv Padova Emanuele Alecci . Il percorso che abbiamo fatto da marzo ad oggi è stato molto intenso e bello per le relazioni che sono nate o si sono rinforzate». Un annuncio che la politica ha accolto con soddisfazione trasversale. «Si tratta di una bella notizia per il nostro Comune e per tutto il mondo del volontariato, che arricchisce la nostra città», ha commentato la segreteria provinciale padovana del Partito Democratico.

 

«È stato raggiunto un traguardo che mi inorgoglisce come padovano ha detto, invece, il senatore dell’Udc Antonio De Poli . È il giusto tributo a una rete di associazioni che, con una partecipazione attiva di oltre 70.000 persone a Padova, realizza concretamente quel valore straordinario che è la solidarietà». Soddisfatto anche il consigliere regionale di Liberi e uguali Piero Ruzzante: «Sono fiero della mia città e dei tantissimi volontari che si sono spesi per questo risultato. Nel mio piccolo, sono anche orgoglioso di aver promosso in consiglio regionale del Veneto una mozione, approvata all’unanimità, per sostenere Padova candidata Capitale europea volontariato 2020».

Giuliana Lucca 

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