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Assemblea e nuovo Cda per Autovie

Convocata per il 28 aprile in prima e per il 6 maggio in seconda convocazione l’assemblea di Autovie Venete che dovrà approvare il bilancio relativo al periodo 1 luglio – 31 dicembre 2019. Oltre a rinnovare il Consiglio di Amministrazione. Al riguardo, a dire il vero, dovrebbe profilarsi un ulteriore proroga dell’attuale esecutivo. Nominato ancora dalla giunta regionale del Fvg presieduta da Debora Serracchiani. Soprattutto del Presidente e Amministratore Delegato Maurizio Castagna che rimarrebbe quindi ancora al timone della società dopo essere stato prorogato nell’incarico già altre due volte.

Autovie Venete ed emergenza. Ecco l’assemblea

D’altro canto l’emergenza dovuta al coronavirus ha fatto passare necessariamente in secondo piano, per quanto si è potuto sapere, una possibile intesa tra le forze politiche del centrodestra. Tenendo conto che sarebbe lo stesso Governatore Massimiliano Fedriga ad aver avvallato questa soluzione. Alla luce del fatto che è in fase di completamento il “passaggio di consegne” tra la stessa Autovie e la newco Società Autostradale Alto Adriatico. Che, a partire dal prossimo 1 gennaio 2021, dovrebbe assumere la gestione della rete autostradale con una concessione trentennale.

Cambio dovuto nel Cda

Un “cambio” che sarebbe dovuto già avvenire se non ci fossero stati i ritardi in sede romana. Correlati dapprima ad un “inghippo”, poi risolto, nella legge finanziaria del Governo. E, successivamente, alla situazione determinatasi nel Paese per il Covid-19. La newco, peraltro, è già stata costituita da tempo. Con la presenza delle regioni Friuli Venezia Giulia (in quota maggioritaria) e Veneto. Ed è attualmente amministrata dall’avvocato Anna De Pasquale il cui incarico dovrebbe scadere con l’approvazione del bilancio il prossimo anno.

Cambio di gestione in Autovie

Da tutto ciò, ne consegue quindi che ipotizzare ora un cambio di gestione dell’attuale concessionaria appare alquanto improbabile. Tanto più che Forza Italia, interessata ad assumere la presidenza, sarebbe più intenzionata a giocarsi le proprie carte per il vertice della newco. Considerando che Autovie Venete andrebbe poi inevitabilmente messa in liquidazione. Una volta che, acquisita la prevista “quota di subentro” rispetto alle opere ancora cantierate. Sono circa 420 milioni di euro, saranno definiti i conti con gli azionisti, in particolare gli istituti bancari.

I dati ddell’assemblea

Il progetto di bilancio comunque che verrà sottoposto alla prossima assemblea copre un arco di tempo di 6 mesi. Ed è dunque un bilancio di transizione come diretta conseguenza della modifica allo Statuto della Società. Approvata lo scorso anno, modifica che ha riportato l’esercizio all’anno solare. I dati relativi al secondo semestre 2019 presentano un fatturato (ricavi delle vendite e prestazioni) pari a 109 milioni 988 mila euro. E un utile – ante imposte – di 14 milioni 313 mila euro, mentre l’utile netto è di 5 milioni 638 mila euro. Fra le diverse voci, particolarmente significativa quella relativa alle manutenzioni. Che vede, nel semestre, un impegno di 6 milioni 787 mila euro. Mentre gli avanzamenti sui lavori di costruzione della terza corsia, nello stesso periodo, sfiorano i 61 milioni di euro. 

Il parere di Castagna sull’assemblea

 “Trattandosi di un bilancio parziale non è possibile fare confronti con l’esercizio precedente. – Ha rilevato in sede di presentazione al Cdail Presidente Maurizio Castagna –. Ma si tratta di un risultato più che soddisfacente che conferma la solidità di Autovie. Ora – ha poi aggiunto – resta la preoccupazione per quello che sarà il risultato finanziario dell’esercizio in corso, il 2020. Necessariamente condizionato dal fortissimo calo del traffico già registrato in febbraio e marzo. Stante la situazione, quindi, è impossibile fare qualsiasi tipo di ipotesi, perché non abbiamo un orizzonte temporale di riferimento. Quello che possiamo fare, e lo stiamo facendo tutti, è di lavorare con impegno e determinazione. Per essere pronti per la ripresa perché questo è il momento di dare il massimo”.

La questione traffico per l’Assemblea

Il traffico, nel frattempo, ha fatto registrare un  ulteriore calo nei primi giorni di aprile su tutta la rete. Contrazione dovuta al fatto che sono molte le imprese chiuse e quindi anche il trasporto delle merci si riduce. La riduzione, nella settimana compresa fra lunedì 30 marzo e domenica 5 aprile – rispetto ad analogo periodo del 2019 – è stata, complessivamente, del 78,43%. Dagli 847 mila 515 veicoli dello scorso anno si è passato ai 182 mila 787 del 2020. Scorporando questi dati si conferma il “crollo” del traffico leggero: da 583 mila 11 transiti del 2019 ai 73 mila 823 ovvero l’87,34% in meno. Più contenuto ma sempre notevole il calo di quello pesante. Dai 264 mila 404 transiti del 2019 siamo scesi a 108 mila 964 di quest’anno con un decremento del 58,79.

Lavori sospesi per Autovie Venete

In quanto ai lavori per il completamento della terza corsia sulla Venezia – Trieste, Castagna ha dichiarato. “Stiamo verificando la possibilità di far ripartire i cantieri, per eliminare il restringimento ancora presente sul terzo lotto Alvisopoli-Gonars. Su questo cantiere, già dal 6 aprile sono iniziate le attività per i lavori di asfaltatura. Mentre in questi giorni cominceranno anche gli interventi di piantumazione del verde e lo scavo – con impermeabilizzazione -dei “fossi di guardia”. Ovvero i canali di raccolta acque.” I lavori sono stati sospesi lo scorso 13 marzo per due motivi come aveva spiegato il Rup Enrico Razzini. Il materiale che di fatto non arrivava più e la situazione psicologicamente difficile delle maestranze. La maggior parte delle quali provengono da Veneto, Lombardia e dal Sud che desideravano rientrare a casa visto l’incremento dei casi di corona virus. Inoltre alcune  modalità di lavorazione, erano di difficile attuazione rispettando le misure di prevenzione.

Il lavoro primo lotto

Nel
primo sub lotto (Gonars – Nodo di Palmanova) del quarto lotto, i lavori di posa
in opera delle barriere fono assorbenti comunque non si sono mai interrotti
e  sono già parzialmente ripresi anche
gli interventi di scavo delle aree di depurazione. Sul primo sub lotto
Alvisopoli-Gonars, infine, attualmente è in corso l’attività propedeutica alla
ripresa del cantiere prevista per dopo Pasqua. “C’è stata la massima
disponibilità da parte delle imprese – ha affermato Castagna – che si sono
impegnate a garantire il rispetto delle misure di sicurezza anche sul versante
sanitario, misure che Autovie verifica costantemente attraverso i Cse (Coordinatori
della Sicurezza in fase di Esecuzione). Ora più che mai – conclude – la
collaborazione fra imprese e Autovie Venete è veramente totale”.

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